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mistretta

Mistretta non è famosa, ma noi la conosciamo perchè abbiamo delle entrature. A quasi mille metri d'altezza dista da Santo Stefano di Camastra, che si trova sul mare, meno di 20 km.
Da vedere i quartieri risalenti all'anno 1000, proprio ai piedi dei ruderi del castello arabo normanno, o i palazzi baronali del periodo barocco, anche se purtroppo molti sono in stato di abbandono. Trovandosi al confine col parco dei Nebrodi può essere base di partenza per escursioni, come ad esempio le cascate di Ciddia.
Alcuni musei, come quello delle tradizioni agropastorali o quello dello scalpellino, tengono viva la cultura e le tradizioni del paese, basate sull'agricoltura e l'artigianato.
Uno dei momenti più interessanti è la festa di San Sebastiano, patrono della città. La vera ricorrenza è in gennaio ma la festa principale si tiene il 18 agosto, periodo in cui molti mistrettesi emigrati tornano per le ferie. Il culmine dei festeggiamenti è la processione in cui la "vara" del santo viene portata in spalla correndo per le vie del paese da circa 50 uomini, seguita dalla banda e dai fedeli e preceduta dalla "varetta" con gli angeli. Uno spettacolo, che al di là dell'aspetto religioso, coinvolge per come si svolge e attira molte persone dai paesi vicini.
Altra festa di rilievo è quella dei Giganti, che si celebra il 7 e 8 settembre. Due giganti in cartapesta portati in spalla, "scortano" la Madonna durante la processione che attraversa il paese. Nei giorni precedenti si esibiscono in balli nelle piazze del paese.
Inoltre Mistretta è uno dei comuni che accoglie le sculture della Fiumara d'Arte; lungo la provinciale per Castel di Lucio si incontra l'opera "il muro della vita".

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